VITA insorge dopo le scioccanti affermazioni del Ministro Valditara “umiliazione come fattore fondamentale per la crescita”.
Sara Cunial e Veronica Giannone “Tutto ciò è scioccante, un Ministro rappresentante di un Governo, che incita alla violenza contro la violenza”.
“Siamo rimaste basite, inorridite da questo pensiero, indignate. Come può l’atto di indurre un senso di umiliazione essere costruttivo, positivo, educativo?
L’umiliazione è alla base della tortura per chi la vive, che sia un vittima di un bullo o il bullo stesso”.
Commentano così le On. Cunial e Giannone, ex deputate alla Camera, le parole del Ministro dell’istruzione e del merito relative al caso di sospensione dell’alunno che sferrò un colpo in un occhio alla docente.
“Umiliare vuol dire abbattere l’autostima di ogni individuo.
Umiliare vuol dire ledere la dignità personale di ogni individuo.
Umiliare è utilizzare VIOLENZA per contrastare la VIOLENZA nel tempo insegnata a tutti noi.
Non è questo l’approccio corretto per aiutare i nostri figli a comprendere gli errori commessi e a crescere come adulti sani.
I fanciulli necessitano di ascolto, confronto, condivisione, attenzione.
Non si contrasta la violenza con altrettanta violenza.
È necessario porre i ragazzi e bambini al centro delle nostre comunità, riconoscendo il ruolo fondamentale del loro talento e dell’aspirazione ad essere autenticamente liberi
I loro sogni devono tornare ad essere gli obbiettivi prioritari della nostra società.” – concludono.