Al Neoincaricato Presidente del Consiglio
CHIEDIAMO UN DECRETO LEGGE DI PACIFICAZIONE NAZIONALE/MORATORIA POST COVID, REINTEGRO DEI LAVORATORI SOSPESI O LICENZIATI, UNA INDAGINE SUGLI EVENTUALI CRIMINI E TRUFFE COMMESSI, MORATORIA DELLE SANZIONI E MORATORIA DELLE CARTELLE ESATTORIALI.
A quasi due anni di distanza dalla famigerata deliberazione dello stato di emergenza partorita dal Governo Conte a Gennaio del 2020 ed alla luce delle recenti scoperte, confessioni, sentenze che hanno tutte sconfessato le scelte liberticide dei precedenti governi Conte e Draghi, il popolo italiano, ancora gravato dagli effetti devastanti di tali normative emergenziali, chiede al nuovo parlamento eletto dal popolo ed al Suo Governo, una netta presa di posizione che consenta una vera e propria pacificazione nazionale/moratoria che permetta il ritorno alla Vita e restituisca agli italiani la certezza del Diritto.
Per quanto concerne le novità emerse in quest’ultimo periodo facciamo riferimento al dato fattuale e certificato, in relazione alle dichiarazioni del manager della Pfizer, Janine Small, che dinanzi l’Europarlamento ha dichiarato che “ nessuna sperimentazione vaccinale è stata mai svolta sull’ efficacia dei vaccini per la prevenzione del Covid “, smentendo così tre anni di ossessiva obbligatorietà vaccinale normativa, avente per oggetto proprio “la prevenzione del contagio”.
Tale ammissione conferma i numerosi atti di sindacato ispettivo (più di 300) depositati a partire dal febbraio 2020 (A.C.4-026013) fino al luglio 2022 (A.C.4-12459) dalla On. Sara Cunial nonché la documentazione messa a disposizione dall’ Avv. Renate Holzeisen in sede di audizione in Commissione Affari Costituzionali il 18 gennaio 2022.
In particolare si tratta della documentazione ufficiale proveniente dall’Ema e dai produttori stessi dalla quale risultava chiaramente che dal momento che il vaccino non preveniva il contagio, l’imposizione di un obbligo attraverso il Green pass era fondata su un falso.
Inoltre il 14 ottobre 2022 la Procura dell’Unione Europea (EPPO) ha pubblicato sul sito ufficiale l’apertura di una indagine sugli ingenti acquisti dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19 da parte della Commissione europea per difetto di trasparenza e conflitti di interesse della sua presidente, Ursula Von der Leyen.
Per quanto concerne le numerosissime novità giurisprudenziali citiamo , quale ultima tra le decine , la sentenza in appello del Tribunale di Frosinone n. 842/2022 pubblicata il 6.10.22 .
Ecco, sinteticamente, quanto afferma il Giudice di appello:
“…I DPCM, che hanno comportato una grave lesione di alcune libertà fondamentali garantite dalla nostra Carta Costituzionale, sono stati emessi a fronte della delibera del Consiglio dei Ministri del 31.1.2020, dichiarativa dello stato di emergenza sanitaria quale atto parimenti non avente forza di legge. La suddetta delibera del Consiglio dei Ministri a sua volta è stata emessa in forza del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n.1 ed in particolare dell’art.7, co.1 lett.C, e dell’art. 24 co.1 e dichiarava per soli sei mesi lo stato di emergenza nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Ebbene tale delibera che si configura come provvedimento non avente forza di legge, come è dato desumere anche dall’art.3 L.201/94, a parere del giudicante è stata emanata al di fuori dei casi previsti dalla legge… nella stessa Carta Costituzionale non è riscontrabile alcuna disposizione che conferisca poteri speciali al Governo, di tale sorta, salvo che venga deliberato dalla Camere lo stato di guerra… nel qual caso le Camere conferiscono al Governo i poteri speciali… non è rinvenibile alcuna forza di legge che attribuisca al Consiglio di Ministri il potere di chiarare lo stato di emergenza per il rischio sanitario. Una volta ravvisata la illegittimità della Delibera del Consiglio dei Ministri del 31.1.2020 e conseguenti proroghe debbono necessariamente reputarsi illegittimi tutti i successivi provvedimenti emessi per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid…IN CASI DEL GENERE TRATTANDOSI DI ATTI AMMINISTRATIVI (DPCM) E NON LEGISLATIVI, UNA VOLTA ACCERTATA LA ILLEGITTIMITA’ PER CONSTRATO CON GLI ARTT. 13 E SS. DELLA COSTITUZIONE OLTRE CHE DI ALTRE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE, IL GIUDICE DEVE PROCEDERE ALLA LORO DISAPPLICAZIONE.”.
Nonostante le grandissime sofferenze subite, i gravissimi soprusi, le violenze sia fisiche che psicologiche patite (i suicidi tra minori sono raddoppiati negli ultimi due anni), il popolo italiano ha mantenuto la propria protesta nell’ambito della legalità, della democrazia e della compostezza e mentre pochi si arricchivano a dismisura, acquistando con il denaro pubblico milioni di mascherine illegali o mai pervenute e decine di milioni di vaccini inefficaci e dannosi, molti cittadini si sono impoveriti o sono stati ricattati dalle stesse istituzioni che dovrebbero garantirne la salute.
Chiediamo pertanto l’immediata promulgazione di un Decreto Legge che preveda:
VITA con i cittadini italiani
Questa azione si è aperta il giorno il primo novembre 2022 e si è chiusa il 20 novembre e sono state inviate 5.704 email alla Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni
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