La coalizione “Italia Libera da OGM” ha inviato una lettera aperta ai candidati delle elezioni europee con l’impegno di esplicitare la propria posizione contraria alla conferma da parte del nuovo Parlamento europeo dell’esito del negoziato del Trilogo.
Le candidate VITA con la Lista Libertà, Sara Cunial, Sabrina Aguiari e Veronica Giannone hanno aderito all’appello con la massima convinzione e coscienza del lavoro svolto fino ad oggi a difesa della biodiversità e contro l’approvazione dei nuovi OGM.
La risposta di Sabrina Aguiari per le candidate alle elezioni europee
Gentilissimi,
ringraziamo per la sollecitazione che ci inviate che ci permette di esplicitare la nostra netta opposizione a OGM, TEA e in genere NBT.
Conosciamo troppo nel dettaglio la storia della cosiddetta “rivoluzione verde”, guidata dai giganti della chimica-farmaceutica che attraverso tecnologie genetiche e prodotti chimici per hanno stravolto biodiversità, aggredito la classe contadina indiana, statunitense, messicana e di tanti altri paesi, infiltrato la ricerca in agricoltura, normalizzato la brevettazione del vivente, e cooptato agenzie governative e rappresentanti eletti dei popoli.
A nome di noi candidate di VITA nella lista LIBERTA’ alle elezioni europee, la sottoscritta Sabrina Aguiari candidata in centro, Sara Cunial candidata in nord est e nord ovest, e Veronica Giannone candidata a sud, comunico il nostro impegno a rimettere il principio di precauzione nel focus delle discussioni del parlamento europeo, ad opporci a TEA /NBT e a dar spazio alle evidenze sia della loro sostanziale equivalenza agli OGM, sia dei diversi danni già generati dall’economia dei semi OGM.
Cogliamo l’occasione per ringraziarvi nuovamente per il lavoro di monitoraggio, informazione e di pressione che portate avanti con serietà scientifica e passione civica, che già nella passata legislatura quando Sara Cunial ha servito come membro della camera dei deputati ha potuto dare frutti positivi a difesa della sovranità alimentare e della protezione ambientale.
L’appello della Coalizione “Italia Libera da OGM”
Gentili candidati alle elezioni europee, la Coalizione “Italia Libera da OGM” riunisce oltre 50 organizzazioni contadine, ambientaliste, del biologico e dei consumatori e negli ultimi anni ha espresso sempre la propria preoccupazione per il costante tentativo di deregolamentare le varietà vegetali ottenute con le biotecnologie di nuova generazione denominate NGT (New Genomic Technicques), in Italia rinominate TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita).
La Coalizione è apartitica e ha come unico scopo la tutela della salute, dell’ambiente e della biodiversità tutta e riunisce al suo interno esperti tali da avere le competenze necessarie in materia per esprimere la propria posizione, purtroppo ad oggi non sufficientemente ascoltata e rappresentata.
Le sentenze della Corte di Giustizia dell’UE hanno equiparato le NGT agli OGM e ribadito che esse non possano essere considerate fuori dal perimetro della Direttiva 2001/18/CE, che definisce gli OGM e li regola imponendo: valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura. In base a questa normativa l’Italia ha esercitato la facoltà di vietare la coltivazione degli OGM sul proprio territorio, con il favore della maggioranza dei consumatori e della totalità degli agricoltori biologici, creando la base per la filiera alimentare libera da OGM che ad oggi è sinonimo del made in Italy. A livello Europeo ad oggi esiste una proposta di regolamento “Proposal for a new Regulation on plants produced by certain new genomic techniques”, passata in prima lettura al Parlamento Europeo e ad oggi in discussione al Consiglio degli Stati Membri in attesa che si avvii il negoziato del Trilogo.
II Consiglio dei Ministri dell’agricoltura UE non ha però ad oggi raggiunto una maggioranza qualificata sulla proposta in quanto diversi sono gli Stati Membri che hanno espresso contrarietà o perplessità nel procedere costituendo una minoranza di blocco. In particolare le preoccupazioni espresse sono: l’assenza della garanzia di poter separare le filiere biologiche da quelle OGM per proteggerle dalla contaminazione; la cancellazione della possibilità di restringere o vietare la coltivazione di OGM sul territorio nazionale; l’impatto dei brevetti che questi nuovi OGM avranno in termini di concentrazione del mercato in poche mani, punto sul quale ad oggi il Consiglio continua il suo lavoro.
A livello nazionale invece, già nel 2023, il 31 maggio per l’esattezza, con il Decreto Siccità è stato approvato un emendamento che apre alla coltivazione in pieno campo delle NGT, senza avere ancora una legge europea in merito, e un anno dopo è stato impiantato con notifica B/IT/24/01 il primo campo sperimentale di riso NGT denominato “Ris8imo” presso l’azienda Radice Fossati in Mezzana Bigli (Pavia), facendo perdere all’Italia il primato di primo paese produttore libero da OGM.
In questo contesto interpelliamo tutti i candidati delle Liste che si presentano alle elezioni europee del 8-9 giugno.
L’esito delle Elezioni europee di giugno sarà determinante per la prosecuzione dell’iter di approvazione della nuova normativa comunitaria per la regolamentazione delle NGT.
Su questo tema strategico per il futuro dell’agricoltura europea Vi chiediamo di sottoscrivere il nostro appello.
In particolare Vi chiediamo di esplicitare la Vostra posizione contraria alla conferma da parte del nuovo Parlamento europeo dell’esito del negoziato del Trilogo.
Riteniamo, in ogni caso, che la nuova normativa europea preservi i seguenti punti che, come Coalizione “Italia Libera da OGM”, riteniamo irrinunciabili e che Vi chiediamo di sottoscrivere:
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