guardiani dei boschi

Disturbare le foreste

Ho letto recentemente di una startup americana che vorrebbe abbattere e seppellire alberi per fermare il cambiamento climatico, idea sostenuta da Bill Gates, lo stesso che vorrebbe oscurare il sole

La Kodama System ha raccolto 6,6 milioni di dollari di finanziamenti dalla Breakthrough Energy di Bill Gates e da altri: dopo avere tagliato gli alberi, l’azienda vuole seppellirli per contribuire a rallentare il cambiamento climatico e raccogliere compensazioni di carbonio che potrà poi vendere.

Quando leggo un articolo dove vedo le parole startup e combattere il cambiamento climatico, so di trovarmi in piena propaganda da capitalismo.

Macchinari per catturare la CO2 nell’atmosfera e poi stoccarla negli oceani, tagliare boschi per sotterrarli, insomma uno spreco enorme di energia e distruzione di ambienti naturali e tutto per alimentare la teoria dei cambiamenti climatici causati dall’incremento di CO2 nell’atmosfera.
Ogni custode dei boschi sa che le foreste e i boschi lasciati alla libera evoluzione diventano pozzi di carbonio e difendono la biodiversità, oltre a depurare l’acqua e l’aria e mitigare il clima.
I boschi sani sono più resistenti a ogni tipo di disturbo, l’emergenza vera che dobbiamo contrastare è la perdita di suolo, di ecosistemi e di biodiversità dovuta agli impatti antropici.
Spostare l’attenzione su fantasiose misure di intervento sul cambiamento climatico, che esiste certamente, non fa purtroppo che peggiorare la situazione.

Soprattutto perchè queste soluzioni continuano a seguire la dinamica distruttiva dell’intervento dell’uomo sulla silenziosa saggezza della natura.

Quello di cui abbiamo bisogno è molto più semplice e significa prima di tutto rientrare in contatto rispettoso con il mondo naturale imprescindibilmente a noi legato: ossia ridurre i consumi, innovare le produzioni, ridurre l’uso di risorse naturali.

Per fortuna, oltre ai deliri di questi signori del capitalismo liberista, alcuni scienziati continuano a pensare alla scienza come risorsa per conoscere il mondo che ci circonda. Nell’articolo Contrasting Norway spruce disturbance dynamics in managed forests and strict forest reserves in Slovakia, pubblicato a novembre 2022 su Forestry: An International Journal of Forest Research, gli autori ci dicono che

“Abbiamo scoperto che le foreste nelle riserve naturali possono essere più resistenti ai disturbi rispetto alle foreste gestite per la produzione di legname, nonostante gli sforzi di gestione per controllare i disturbi nelle foreste gestite. I nostri risultati possono aiutare a riconciliare le diverse percezioni dei disturbi naturali e della loro gestione in Europa centrale e a sostenere strategie di gestione adattate al clima che considerino i disturbi naturali come una componente indispensabile della dinamica degli ecosistemi.”

Non disturbiamo i boschi! Piuttosto, frequantiamoli, assorbiamo la loro energia e proteggiamoli, insieme.

LEGGI LO STUDIO https://academic.oup.com/forestry/article/96/3/387/6809236?login=false&s=09

LEGGI L’ARTICOLO https://forbes.it/2023/08/04/kodama-systems-startup-abbatte-alberi-salvare-clima/

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