La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che il genoma editing, la pratica di modificare il Dna di un organismo vivente, senza l’aggiunta di un Dna estraneo, non viola le regole Ue sugli Ogm.
Per approfondire i temi contenuti nella sentenza della Corte di Giustizia europea sui nuovi OGM, (👉 trovi il testo in inglese a questo link) vi proponiamo l’articolo di Daniela Conti con l’intervista all’epigenetista Andrew Pospisilik tratta dall’articolo One sequence, many variations (Un’unica sequenza, molte varianti) che compare nel sito di The Scientist.
L’articolo riguarda i cambiamenti epigenetici grazie ai quali gli organismi vengono ad essere dotati di grande plasticità, per cui possono cambiare rapidamente e adattarsi al proprio ambiente.
LEGGI L’ARTICOLO 👉 https://nuovabiologia.it/epigenetica-e-lambiente-a-dirigere-lorchestra-dei-geni/
“Una nuova visione del vivente e un nuovo paradigma genetico emerge dalle scoperte dell’epigenetica. L’insistenza dei biotecnocrati a ottenere nuove varietà modificando la sequenza del DNA è una sorta di accanimento terapeutico, che non tiene conto delle reti di relazioni fisiologiche ed ecologiche che fanno di un organismo quello che è.
L’attenzione va spostata su l’influenza dell’interazione DNA/ambiente.
Quindi anche per il miglioramento agricolo – oltre che per la salute e l’ambiente – diventa centrale la tutela di condizioni ambientali che favoriscono il processo evolutivo naturale = vita.”
Gianni Tamino, docente emerito di Biologia generale all’Università di Padova, oggi membro dei Comitati Scientifici dell’Associazione medici per l’ambiente- ISDE, e in passato membro del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie ha dichiarato che:
“Non c’è nessuna differenza tra il genoma editing e gli Ogm, si tratta di inserire una determinata sequenza genetica all’interno di sequenze preesistenti. Non ha senso parlare di mutagenesi spontanea e naturale. Un conto sono le mutazioni spontanee che avvengono in natura, o per esposizioni sostanze chimiche, come farmaci o fitofarmaci, o a radiazioni. In ogni caso, parliamo di mutazioni non previste e non controllate. Il genoma editing invece si fa in laboratorio con uno scopo ben preciso.”
LEGGI L’INTERVISTA 👉 https://ilsalvagente.it/2023/02/12/nuovi-ogm-la-corte-ue-fa-retromarcia-e-da-il-via-libera-lesperto-gianni-tamino-sentenza-assurda/
PER APPROFONDIRE IL TEMA GUARDA I VIDEO sul nostro canale Youtube del convegno “Lottare per la difesa dei sistemi sementieri contadini: la pretesa della innovazione tecnologica per la sostenibilità, parliamo di NGT, brevetti e diritti contadini” Firenze, 11 novembre 2022
🎬 ALESSANDRA TURCO https://www.youtube.com/watch?v=S3PEQwp19NI
DIRITTI CONTADINI E SOVRANITÀ ALIMENTARE
Alessandra Turco, Associazione Rurale Italiana
“La possibilità di vita delle realtà agricole, contadine e agri-ecologiche è legata al diritto alle sementi e ai sistemi sementieri contadini.
Vivere la tecnologia in maniera olistica significa una vita di relazione con le risorse della Terra e con le persone che abbiamo intorno.
l’agri-ecologia è il processo che accompagna le vite dei piccoli produttori agricoli per soddisfare le necessità delle famiglie e delle persone con cui entriamo in relazione, una sovranità alimentare che vuol riavvicinare la produzione di cibo alle tavole dove viene consumato.
Fondamentale è l’accesso alle risorse, alla terra, all’acqua e alle sementi. È indispensabile riuscire a mantenere un sistema sementiero contadino all’interno del quale possiamo produrre le nostre sementi, scambiarle e moltiplicarle, così che le nostre possibilità di produrre del cibo aumentino.”
🎬 ELISA D’ALOISIO https://youtu.be/A1ja02R3W3U
SOSTENIBILITÀ E GENETICA
Elisa D’Aloisio, contadina e genetista
“La sostenibilità è una e unica.
Ci troviamo in un dibattito mediatico, una narrativa che non chiarisce un tema complesso, ma lo rende nebuloso. Qualsiasi intervento a livello di cellule di una pianta è una violenza: un sistema chiuso e in equilibrio che si è evoluto dall’inizio della vita, è sottoposto ad intervento deciso da una mente umana, che certamente non può contenere l’universo di informazioni che raccoglie il genoma.
Come possiamo essere sicuri di quello che facciamo?
Intervenire a livello di genoma è molto complesso e non può MAI essere preciso.
Dichiarare che sia sicuro e perfetto è nascondere ciò che è ovvio: non sappiamo cosa facciamo, non capiamo cosa accade.
Il tempo ci ha permesso di chiarire che i nuovi OGM sono ancora e sempre OGM, non basta cambiare una parola, le modifiche sono utili a scopo commerciale, ma mai per la biodiversità in se stessa, altrimenti la natura l’avrebbe già creata da sé.”
🎬 MARIO APICELLA https://youtu.be/FsE58xJEeTY
BREVETTI SUGLI ESSERI VIVENTI
Mario Apicella, Agronomo, Programmazione aziendale e Promozione del territorio, Direzione tecnica AltragricolturaBio, Tavolo Masaf sementi Bio per Liberi Agricoltori
L’essere vivente non deve essere brevettato.
L’unico interesse delle 4 grandi multinazionali sementiere, in realtà i fondi di investimento che cercano di governare il processo delle sementi, non hanno il diritto di brevettare la sostanza vivente.
I costi del cibo sono triplicati, le esternalità negative come l’inquinamento che le produzioni intensive provocano e le malattie che questi cibi causano, rendono insostenibile questo tipo di processo produttivo.
Un cibo che non provoca né inquinamento né malattie costa molto meno all’umanità e alla natura.
Autore dell’articolo
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