Questo è l’ultima parte della serie di articoli di Robert Blinov con le sue riflessioni sull’ambientalismo. Puoi leggere tutti gli altri articoli sul Blog Questioni di VITA, parte 3, parte 2 e parte 1
Il termine conservatore deriva dalla parola conservare. I veri conservatori proteggono l’ambiente.
La buona conoscenza di biologia ed ecologia è un superpotere. La natura dev’essere lasciata in pace quando non minaccia nostra infrastruttura.
Le estinzioni e incendi naturali esistono per ringiovanire la Terra. Quando gli umani li fermano artificialmente, creano squilibri.
Il divieto di caccia delle specie a rischio d’estinzione rende più redditizia ogni uccisione, e avvicina l’animale all’estinzione ancora di più. Se questo divieto è applicato severamente, le persone troveranno animali simili da cacciare, così mettendo in pericolo ancora più specie.
Le piante messe in vasi separati si sentono sole perché perdono la possibilità di scambiare sostanze tramite le radici.
Mangiare un animale vuol dire uccidere quel animale. Ma la diete vegane e vegetariane sono più sanguinose di quella carnivora: uccelli sono sparati per proteggere le colture, insetti sono uccisi con pesticidi per produrre l’avena, talpe e rane sono uccise durante l’aratura dei campi, habitat sono distrutti durante l’appiattimento delle foreste tropicali per piantare i avocado e migliaia di altri animali sono massacrati per operare l’agricoltura di soia.
Le diete vegane e vegetariane sono anche colpevoli di grandissimi sprechi. Un solo bicchiere di «latte» di mandorla richiede 61 litro d’acqua per essere prodotto. La monocoltura occupa tantissimo terreno e distrugge il suo terriccio naturalmente ricco di azoto. La Mesopotamia, l’antico Egitto, l’antica Grecia, la Cina imperiale e pure l’impero Romano hanno arato le vie verso le loro fini.
Le mucche, però, trasformano piante inedibili dagli umani nel nostro cibo più biodisponibile e nutriente, mentre loro feci rigenerano il suolo. Queste ed altri animali ruminanti hanno gli organi per eliminare metalli tossici, cancerogeni, pesticidi, glifosati ed altri veleni ai quali sono esposti. I maiali sono riciclatori che trasformano quello che non mangiamo in qualcosa che possiamo mangiare. Gli umani possono digerire quasi tutti parti animali; le poche eccezioni possono essere usate come materiali di qualità.
Certo, gli animali non vogliono essere mangiati: si difendono calciando, mordendo o scappando. Ma loro sanno che li mangeremo comunque: le loro abitudini riproduttive e il loro sviluppo hanno incorporato la realtà che molti di loro saranno uccisi da noi.
Gli umani non sono adatti alla digestione di grandi quantità di piante: i fitochimici ci infiammano quando lo proviamo a fare. Inoltre, le piante spesso contengono residui di pesticidi e glifosato. Il veganismo porta all’infertilità, a pelle ripugnante e a giunture deboli. Il miglior modo a ricevere gli elementi nutritivi delle piante è tramite altri animali che li digeriscono per noi.
| Animale | pH nello stomaco |
| Erbivoro | 4…6 |
| Onnivoro | 3…4 |
| Carnivoro | ~2 |
| Umano | 1.5…2 |
Gli umani non devono mai mangiare insetti: non possiamo digerire la chitina, uno dei polisaccaridi che contengono.
Gli hongkonghesi mangiano la maggiore quantità di carne a persona e hanno la durata di vita più lunga nel mondo. Gli indiani mangiano la minore quantità di carne a persona, però il 20% soffre di diabete e il 25% muore di malattie cardiache. La sazietà — la precauzione contro il consumo eccessivo— si sente solo mangiando cibi veri.
La carne era la forza motrice dello sviluppo del cervello umano. Nutrienti chiavi come la vitamina B12 non sono presenti in prodotti non animali. Il nostro genome, zigomo e denti erano creati per la carne, e non per cibi dolci e soffici; abbiamo mangiato solo prodotti animali per 2,5 milioni d’anni prima che l’agricoltura moderna è stata creata circa 15.000 anni fa.
Frutta, verdura e grani moderni sono stati creati artificialmente tramite l’incrocio di piante:
La rivoluzione agricola ha portato carenze nutrizionali, presto seguite dall’aumento di epidemie e malattie dentali. Ancora peggio, ha concentrato il controllo dell’approvvigonamento alimentare a pochi soggetti.
Questo gruppo statista elitario non-produttore ha poi vietato alle classi inferiori di cacciare e li ha reso dipendenti da frumento e riso, facendoli diventare schiavi docili.
In Grecia, i reali morivano 5 a 7 centimetri più alti che contadini.
I cacciatori-raccoglitori in tribù erano più felici, liberi, belli e sani degli abitanti degli stati. Le palestre esistono solo perché abbiamo abbandonato lo stile di vita dei primi.
Una seconda «rivoluzione agricola» sembra stia accadendo adesso: governi e multinazionali creano carenze per cambiare cosa mangiamo.
L’Irlanda del Nord intende ridurre la sua popolazione di ovini e bovini di un milione per raggiungere gli «obiettivi climatici». Il Canada e i Paesi Bassi vogliono imporre un ribasso nell’uso dei fertilizzanti—qualcosa che ha recentemente devastato Lo Sri Lanka. Il governo cinese avverte che l’esercito statunitense sta sviluppando «super-insetti» per creare carestie in paesi avversari. L’università di Oxford e il Collegio imperiale di Londra promuovono l’eliminazione del consumo di carne bovina e ovina per sconfiggere il «cambiamento climatico».
Mangiare carne sintetica è molto peggio che mangiare la verdura.
È innaturale nel senso originario della parola: contro l’intenzione della natura (per noi a mangiare carne vera). E, ovviamente, gli ingredienti di questo prodotto sono sudiciumi: i Beyond Burger contengono un lubrificante per macchine: l’olio di colza. Il latte prodotto in laboratorio è una delle cose più anti-naturali in esistenza. L’ingegneria genetica può causare mutazioni inattese, così elevando la tossicità del cibo. Nessun laboratorio non arriverà mai alla salubrità di quello che produce una mucca.
I paesi del mondo devono fare come la Francia: vietare di chiamare prodotti vegetariani salsicce e bistecche, andando oltre per stabilire definizioni legali dei termini.
I ristoranti con menù che elencano ingredienti devono essere obbligati a menzionarli tutti. I diritti a coltivare, allevare, processare, barattare, scambiare, vendere e scegliere alimenti senza interventi dalla parte del governo devono essere fissati nella costituzione.
L’agricoltura rigenerativa è la via da seguire: limita l’accesso degli animali solo a parti del pascolo, così migliorando la loro salute, riducendo la quantità di parassiti e aumentando la diversità microbiale e l’assorbimento della pioggia.
La vera preparazione è un processo differente dal semplice fare scorte: è avere una proprietà non tassabile e non sequestrabile con molti animali e una sorgente vicino.
Non c’è niente di male nel cibo veloce se è cibo di qualità. Servono meno di quindici minuti per cucinare una bistecca deliziosa.
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