VITA presenta la Mozione per la PACE in Palestina, con cui possiamo richiedere a tutti i parlamentari italiani una presa di posizione chiara per la fine del genocidio perpetrato da Israele e per il raggiungimento della PACE, finalmente, in Palestina.
Con questa mozione, che può essere inviata via mail ai rappresentanti eletti in Parlamento e proposta ai propri sindaci e consiglieri comunali e regionali, VITA chiede:
- il cessate il fuoco immediato e definitivo
- il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dello Stato Italiano
- azioni immediate per il disarmo dell’azione italiana nella guerra Israele-Palestina
- l’avvio di una stretta interlocuzione con i diversi organi pertinenti delle Nazioni Unite
- la convocazione di una Conferenza di Pace internazionale per riaprire il dialogo tra Israele e Palestina
Invia una mail a tutti i rappresentanti eletti in Italia con il testo della Mozione per invitarli a presentarla in Parlamento.
Puoi apporre il tuo nome in fondo alla mozione con una mail a
scrivici@votalavita.it dove devi indicare nome, cognome, città e, se vuoi, una parola che descrive ciò di cui ti occupi primariamente. Trovi tutti i nomi dei firmatari in calce a questo articolo. Grazie mille!
Mozione VITA per la PACE in Palestina
La violenza in Palestina continua con azioni efferate che stanno producendo numeri enormi di morti, in massima parte civili, soprattutto bambini, e quasi tutti dalla parte palestinese.
Ciò che Israele presenta come un’azione di difesa rispetto all’attacco di Hamas del 7 ottobre è in realtà una reazione di assoluta sproporzione, sempre più considerata da tutta la comunità internazionale come una inaccettabile e illegale operazione di sterminio: un vero e proprio genocidio.
Il popolo palestinese difende la propria terra e la propria sovranità con una disperata difesa partigiana.
La Palestina da decenni subisce l’occupazione militare illegale da parte di Israele, come riconosciuto da numerose risoluzioni delle Nazioni Unite (1), e recentemente anche ribadito da una speciale “Commissione d’inchiesta indipendente sui Territori Palestinesi Occupati, inclusa Gerusalemme est, e Israele”. (2)
Il mancato rispetto dei confini inizialmente fissati nella risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1947 (3) e in numerose successive risoluzioni, ha consentito ad Israele di sottrarre territori e risorse naturali, compresa l’acqua: acqua potabile, acqua per l’irrigazione, acque marine oltre tre miglia da terra. Viene sottratta perfino manodopera palestinese, utilizzata tra l’altro in fabbriche e aziende israeliane dell’agribusiness in condizione di continuo ricatto.
Da decenni Israele, quale forza occupante, non ossequia alcuno dei punti di obbligatoria protezione dei civili durante azioni belliche, ma anzi contravviene regolarmente al diritto umanitario, attraverso gli sfollamenti forzati e le demolizioni di edifici civili, il continuo trasferimento organizzato di coloni e l’annessione progressiva di porzioni sempre maggiori di terre, la compromissione dell’approvvigionamento alimentare e dell’accesso alla cure mediche e all’educazione dei palestinesi, il maltrattamento di detenuti, molti dei quali minori, e perfino con la punizione collettiva e indiscriminata.
I fitti bombardamenti aerei su Gaza continuano a colpire abitazioni, scuole, università e ospedali, quasi sempre luoghi di rifugio per gli sfollati e le persone in cerca di riparo, uccidendo soprattutto neonati e bambini piccoli, (4) anziani, feriti e malati.
A quasi tre mesi dall’inizio delle ostilità, i morti palestinesi ammontano ormai a più di 20mila.
Questa intenzionale selezione di obiettivi civili e di strutture mediche nei bombardamenti si configura come un’ulteriore e flagrante violazione del diritto internazionale umanitario codificato anche nelle Quattro Convenzioni di Ginevra (1949), diritto universalmente riconosciuto e valido in tutte le nazioni, anche in (quel che resta della) Palestina. (5)
In particolare nella Quarta Convenzione (6), non solo si stabilisce il principio incondizionato di protezione dei civili in operazioni di guerra, ma si esclude categoricamente che strutture ospedaliere possano essere attaccate, sottolineando piuttosto l’importanza nelle operazioni di guerra di garantire la protezione umanitaria dei bambini, delle donne, dei malati e degli anziani.
Mentre l’attenzione internazionale si concentra prevalentemente sugli eventi bellici dentro la Striscia di Gaza, Israele continua ad avanzare anche nell’occupazione della Cisgiordania, i due terzi della quale sono già di fatto interamente (area detta ‘C’) o parzialmente (area detta ‘B’) sotto l’occupazione dei coloni e dell’esercito israeliano. La violenza contro i palestinesi di Cisgiordania si esplica anche con l’uccisione (da parte dell’IDF e anche dei coloni) degli abitanti dei territori occupati (finora circa 250), escalation di azioni gravissime che vanno avanti da decenni. (7)
L’Italia, sia nelle sue compagini partitiche che nelle associazioni della società civile, ha avuto per decenni una relazione di vicinanza e solidarietà con il popolo palestinese, pur mantenendo strette relazioni diplomatiche, commerciali e anche militari ed industriali con Israele.
Il Movimento Politico VITA si fa promotore della presente mozione:
- Cessate il fuoco immediato e definitivo
- Riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dello Stato Italiano
- Azioni immediate per il disarmo dell’azione italiana nella guerra Israele-Palestina e in particolare:
- Ritiro delle forze militari italiane attualmente assegnate ad operazioni collegate con la guerra in corso, incluso supporto della Marina Militare alle forze NATO, e interruzione di ogni impegno di spesa italiano su operazioni NATO a sostegno di Israele;
- Abrogazione dell’accordo di Cooperazione militare tra Italia e Israele, ratificato come legge nel luglio del 2005 su Memorandum d’intesa già predisposto dallo stesso governo Berlusconi nel 2003 (8).
- Incremento, fino a quattro, delle unità navali italiane, assegnandogli con funzioni di sola assistenza sanitaria (no al dual use) nelle acque prossime a Gaza. Al momento è presente nella zona del conflitto la nave Vulcano; si propone di aggiungere a questa le navi San Giorgio, San Giusto e San Marco, in grado di essere velocemente operative nel dare assistenza d’urgenza ai feriti, alle donne incinte e ai neonati nelle zone del conflitto.
- Avvio di una stretta interlocuzione con i diversi organi pertinenti delle Nazioni Unite sui seguenti punti:
- Richiesta ai direttori delle organizzazioni delle Nazioni Unite con quartier generale ospitato a Roma, ovvero Food and Agriculture Organization, World Food Programme, International Fund for Agriculture, International Development Law Organization, di presentare dichiarazione ufficiale riguardo le condizioni di estrema insicurezza e pericolo in cui gli attori umanitari internazionali in Palestina stanno operando: in particolare rispetto all’indiscriminata violenza omicida dell’IDF che ha implicato l’uccisione di un numero inaudito (a circa tre mesi dall’inizio dei bombardamenti già più di 130) di funzionari ONU e rispetto al blocco quasi totale voluto da Israele degli aiuti umanitari destinati alla Palestina.
- Mobilitazione di una missione di interposizione internazionale esclusivamente composta da corpi civili da inviare a Gaza e in Cisgiordania , con il mandato di monitorare l’osservanza del cessate il fuoco richiesto, e l’effettivo ripristino di condizioni basilari di sicurezza per i civili.
- Convocazione di una Conferenza di PACE internazionale per riaprire il dialogo tra Israele e Palestina. Nella Conferenza l’Italia avrà il ruolo di promotore e mediatore, anche coinvolgendo gli uffici diplomatici dello Stato del Vaticano (che ha già riconosciuto nel maggio del 2015 lo Stato di Palestina); in coordinamento con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e le diplomazie israeliane e palestinesi, di concerto con la Relatrice ONU sulla Situazione dei Diritti Umani in Palestina e nei territori occupati Francesca Albanese e con il Coordinatore Umanitario per facilitare gli aiuti in Gaza, predisporrà quanto necessario a facilitare gli accordi di PACE tra le parti.
La Conferenza di PACE sarà affiancata da una Conferenza-Dialogo con organizzazioni della società civile israeliane, palestinesi e italiane, aperta a gruppi internazionali, e facilitata da un coordinamento di organizzazioni e movimenti della società civile italiana.
Questa mozione è firmata da
- Sara Cunial, Bassano del Grappa, contadina e Presidente VITA
- Sabrina Aguiari, Bolsena, Responsabile Organizzativo VITA
- Domenico D’Amico, Frascati, Economista, Garante VITA
- Manuela Serantoni, Roma, Responsabile Comunicazione VITA
- Renate Holzeisen, Consigliera provinciale VITA a Bolzano
- Davide Tutino, Roma, Professor studente
- Ciro Silvestri, Sindacalista libero
- Erminia Maria Ferrari, Presidente CLN
- Roberto Germano, fisico, Napoli
- Leopoldo Salmaso, Medico chirurgo, attivo nella cooperazione coi paesi poveri del mondo dal 1978
- Carlo Mancosu, Cagliari
- Marco Mamone Capria, Perugia, matematico
- Marco Polverari, Cerveteri
- Aurelio Riccioli, ingegnere, Trieste
- Michele Kettmaier, Trento
- Fabiana Baldoni, psicoterapeuta, Frascati (RM)
- Flora Turco, mamma e nonna, Frascati (RM)
- Lorena Tagnin, Bolzano, Madre, giurista, mediatrice professionista, Docente
- Maria Heibel, geoingegneria.com
- Adele Lamonica, Canale Monterano, Responsabile scientifico VITA, Rettore Up Giordano Bruno
- Valentina Cabras, Roma, Coordinatrice Responsabile Territoriali VITA
- Lorena Bassino, Torino, avvocato
- Marianna Panico, tesoriere Resistenza Radicale
- Veronica Giannone, Lecce, Responsabile Relazioni Esterne VITA
- Violetta Tomassetti, Roma, pedagoga, Responsabile Adesioni VITA
- Davide Barillari, Roma, Tesoriere VITA
- Carlo Papalini, Coordinatore Umbria VITA
- Paolo Sandonnini, Coordinatore Marche VITA
- Christian Cassella, Coordinatore Molise VITA
- Giancarlo Dettori, Coordinatore Lazio VITA
- Alessandra Meotto, Coordinatrice Lombardia VITA
- Paolo Cancedda, Coordinatore Piemonte VITA
- Giulio Quadri, Coordinatore Veneto VITA
- Ilaria Cardelli, Coordinatrice Toscana VITA
- Silvio Giannattasio, Coordinatore Campania VITA
- Francesco Allegrezza, Roma, Studente
- Maurizio Serantoni, Roma, architetto, padre e nonno
- Roberta Paniconi, Roma, mamma e nonna
- Marco Ferri, Tarquinia, artista
- Simona Blasi, Tarquinia, mamma e impiegata
- Maurizio Ambrosini, architetto
- Marianna Stuefer, moglie
- Mario Apicella, Cinigiano (Gr), agronomo
- Cornelia Stauffer, Lugnano, artista
- Irene Starace, Velletri, traduttrice
- Ilaria Aloisi, Roma, dipendente statale
- Gabriele Moracci, Roma, dipendente statale
- Mirella Santamato, Ravenna, poetessa e scrittrice
- Paolo Cucchiarelli, Santa Marinella, Giornalista investigativo
- Milica Soric, Rivalba, Operatrice olistica master reiki
- Prof. Yvan Rettore, Veglie, Formatore aziendale, scrittore e saggista
- Anna Maria Russo, Veglie, Poetessa
- Elisa D’Aloisio, Civitella d’agliano, contadina
- Roberto Mamone, Roma, Biologo
- Marco Mariani, Giove, Tecnico
- Fiorenza Adriano, Montaldo Roero
- Giulia Abbate, Milano, attivista
- Clara Reina, Corsico, attivista a Milano per la Pace, Assange e Stop censura
- Sara Michieletto, Alessandria, Musicista
- Fabio Vittorini, Canale Monterano,
- Laura Vink, Olanda, laureata in Comunicazione internazionale
- Fabio Bertagnolli, Terlano (BZ), insegnante di musica
- Simona Reordino, Saluzzo (Cn) mamma e lavoratrice
- Mirna Bisulli, Cesena, Pensionata
- Marco Ricagno, Torino, CLN, Musicista
- Giovanni Morleo,Erchie (Brindisi), Apicoltura Rigenerativa
- Emanuele Milani, insegnante
- Luca Marchetti, Concorezzo (MB), insegnante di Yoga per bambini
- Elena Turato, Villafranca Padovana
- Maurilio Savoldelli, Monza, Artigiano
- Silvana Colantoni, Roma, insegnante
- Erica Tait, Bolzano, impiegata pubblica amministrazione
- Amato John de Paulis, Presidente Alternativa Riformista
- Luca Farron, Monza
- Aligi Taschera, Milano, psicologo
- Daniele Carcea, impiegato pubblico
- Anna Maria Balicchia
- Alan Paccagnella, Milano, scrittore
- Diego Grisenti, Altopiano della Vigolana TN, operaio manutenzione acquedotti
- Giovanni Cortese
- Maurizio Corradini, ville di Fiemme, agente
- Rio Antonio, Samarate
- Laura Lupini, Porto Recanati (MC), Geologo dipendente pubblico
- Alberto Gibellini, Treviolo (Bg), Medico Veterinario
- Daniele Marcolina, Udine, Medico
- Maria Giannelli, Ascoli Piceno, insegnante
- Francesca Riolo, Roma, dipendente pubblica
- Lorenzo de Guelmi, Trento, avvocato
- Mara Franci, Sorano (GR), Artista
- Matteo Meraner, Bolzano
- Rosario Cumbo, Como, Impiegato
- Carlo Marsura, Vedelago, Informatico
- Simone Silvestrin, Quadro A1 tecnico settore metalmeccanico
- Giovanni Venturi, Firenze, docente
- Carla Bertero, Punta Ala, Libero professionista
- Gian Luca Massari, Rossano Veneto Vicenza operaio trasporti
- Giovanni Samperisi, Naro (Ag), pensionato della scuola, cantautore
- Fabio Ceretta, Zimella (VR), Commerciante
- Giulio Ferrero, Pianezza (TO), Autista e Informatico
- Crapella Silvia , Tresivio (SO), commerciante
- Gianfranco Pedrazzoli, Udine, Musicista
- Marco Caddeo, Oristano
- Zatta Antonello Castelfranco Veneto, Treviso
- Anna Vita Mattana, Cagliari
- Poli Leandro, Prato, Toscana, infermiere
- Franco Frittelli, scali del pesce 3, LIVORNO, buddista
- Davide Di Napoli, Ariccia
- Cristian Valmorbida, Schio Vicenza, Giardiniere
- Alessandra Bergamo, Trieste, impiegata
- Alberto Fumagalli, Mariano Comense, Operaio
- Maria De Dominicis, Siena, agricoltura biologica
- Daniela Levrone, Morozzo (Cn), insegnante.
- Giovanni Meregalli, Carate Brianza (MB), Pensionato
- Memmo Buttinelli, Roma
- Orietta Schiariti, Lurate Caccivio Como
- Chantal Quattromini, Salsomaggiore Terme, Insegnante
- Francesc Xavier Pons Roca, traduttore
- Lorella Raccanelli, Salzano VE, impiegata settore privato, azienda
- Maria Emanuela Massari, Forlì, nonna
- Lorenzo Piccinini, Modena
- Claudia Durso, Pedagogista clinica
- Maria Grazia Mazzei, Marciana Marina, Pensionata
- Itala Marchetti, pensionata
- Gianpietro Smaniotto, Venezia, Metalmeccanico Navale
- Francesca Zappalà, Fano PU, Operatrice Mindfulness Psicosomatica
- Chiara Porta, direttore responsabile PressKit
- Maria Giovanna Trombetta, Padova, madre e insegnante
- Nadia Coro’ Resana Treviso, Mamma in disoccupazione
- Luisa Casagrande, Due Carrare, Moglie, mamma e nonna
- Andrea Aghito, Due Carrare, pensionato
- Francesco Villa, Sondrio, autoproduzione e condivisione
- Teresa Scotto di Vettimo, Napoli, video e giornalismo cittadino, agenzia stampa PRESSENZA
- Claudia Turrini, Imola BO
- Natalina Candelo, Torino
- Silvia Favaretto, Venezia
- Roberta Spaventa, Modena, artista attivista
- Mercedi Francesca
- Silvia Patti, Roma, Cassiera
- Cristian Valleri, Treporti, Web designer, autista
- Renza Tiziana Bertone, Genova, Counselor Formatore e Supervisore
- Maria Giuseppina De Palma, Capriate San Gervasio (BG), Operatore sanitario
- Valentina Longo, Torino
- John Dino Gallinari, Architect, Livorno
- Luisa Da Prato, Bergamo
- Graziella Piccolo, Padova, Mamma nonna pensionata
- Marialuce Bruscoli, San Casciano in Val di Pesa (Fi), Professoressa di matematica e scienze
- Paola Pellegrini, Livorno, Insegnante
- Petra Santi, Sassari, restauratrice
- Chiara Pellegrini, Musicista, Livorno
- Lia Piccinini, Castelnuovo Rangone (Mo), medico
- Anna Da Tos, Due Carrare (PD), Occupazione nel settore Informatico
- Elisa Bini, Livorno
- Antonella Garofalo, Monza
- Claudia Adami, Rovereto TN
- Alessandra Bossi, Cunardo – Varese
- Andrea Pala, tecnico edile
- Luca Tolli, Cerveteri
- Maria Lombardo, Campobello di Mazara (TP), Attrice
- Paolo Simonini, Cerveteri
- Anna Chiara Vivian, Ponzano Veneto (TV), Insegnante
- Giovanni De Marchi. Psicologo e Psicoterapeuta in pensione
- Elena Ferronato, Provincia di Padova
- Oscar Lievore di Vicenza, Pensionato
- Mirella Rossi Roma psicoterapeuta
- Roberto Tiezzi, Milano, Ristoratore
- Flavio Rampazzo, Camponogara (VE)
- Gabriella Clari, Trieste, expat in Austria, Krems, madre, insegnante della lingua italiana all’Up
- Anna Di Gravio, Roma, Impiegata
- Raffaele Barion, Padova, insegnante
- ANTONIO SOTGIU, SELARGIUS (CA), PENSIONATO
- Tiziano Gnassi, Cittadini Liberi di Pesaro, addetto vendite
- Patrizia Filippi, Bagnacavallo, Donna per la pace
- Renzo Russi, Roma
- Iolanda Gabella, Jo Gabel, Counselor e naturopata, Giornalista culturale
- Carmela Manna, provincia di PU
- Donatella Merz, volontariato e missione
- Maniaci Giuseppe, artigiano nel settore impianti
- Nadia Bugini Città di Castello (Pg), Contadina
- Andrea Veil, Avvocato, Roma
- Monica Bartoccio Vicenza educatore professionale
- Andrea Polomini, Trezzo sull’Adda, assemblaggio meccanico
- Laura Fontana Stella,( sv), casalinga
- Costanzi Mariano, disoccupato, residente a Poggio Mirteto ( RI )
- Marzia Consoli, Milano provincia, amministrativa contabile al momento senza lavoro, mi occupo prevalentemente della mia famiglia e della casa e dei miei animali.
- Roberto Trevisiol, Vicenza, scrittore
- Franca Fassina, Curtarolo (PD), pensionata e sognatrice di cielo e terra nuovi
- Maria Blotta, Vicenza
- Milena Sbrighi, pensionata e naturopata, Cesena
- Alessandra Palmarini, Trento, educatrice
- Roberto Dematté, Trento, falegname
- Antonino Favuzza (PA), Impiegato statale
- Anna Maria Mari, Inghilterra
- Simonetta Schiavi, Piacenza, Operatore olistico
- Lorena Guerra, Padova, pensionata
- Monica Meli, Oristano, Impiegata contabile
- Careddu Anna Maria
- Attilio Viero, Vicenza, Accompagnatore nell’ auto guarigione
- Giuseppe Catalano,San Severo (FG) agente di commercio
- Paolo Gavioli, Belluno
- Bruno Pircher
- CARLOTTA SCARPA, CONEGLIANO VENETO, EX IMPRENDITRICE AGRICOLA E POI COLTIVATRICE DIRETTA
- Laura Volpi, Roccabianca (PR), Operaia
- Roberto Tarozzi, vigile del Fuoco, Bologna
- Veronica Giammetta, Calvera (PZ)
- Rossella Rocco, artista
- Alessandra Valle, formatrice psicosociale, Napoli
- Andrea Raggiotto, Impiegato settore Privato, Pordenone
- Andrea Mellon artigiano
- Chiara Nicoletti Padova impiegata
LEGGI E SCARICA LA MOZIONE
NOTE
- Decine di risoluzioni riconoscono l’illeggittimità dell’occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele, sulla base della Risoluzione 181 del 1947 e delle Convenzioni di Ginevra. Una delle più recenti è la risoluzione dell’Assemblea Generale “Per la risoluzione pacifica della questione palestinese” (A/75/L.34 del 2020) https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/LTD/N20/329/73/PDF/N2032973.pdf?OpenElement
- Rapporti e altri documenti prodotti dalla Commissione si possono trovare qui: https://www.ohchr.org/en/hr-bodies/hrc/co-israel/index
- Risoluzione UN GA 181/1947 https://www.un.org/unispal/document/auto-insert-185393/
- Secondo i dati del Ministero della Salute dell’Autorità Palestinese il 40% delle vittime palestinesi del conflitto iniziato il 7 ottobre 2023 sono bambini.
- Anche se Israele ne nega l’applicabilità, secondo le istituzioni internazionali la Convenzione di Ginevra è pienamente valida anche sui territori Occupati di Palestina; esistono infatti a ferma determinazione di questo principio oltre 18 Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la dichiarazione del 2001 dell’High Contracting Parties to the Fourth Geneva Convention, il parere tecnico della Corte internazionale di Giustizia (2004). Per una sintesi dello stato delle violazioni compiute prima dell’operazione bellica corrente si veda anche: Economic and Social Commission for Western Asia (2014), Palestine, the Occupation and the Fourth Geneva Convention Facts and Figures.
- Testo originale qui: https://ihl-databases.icrc.org/en/ihl-treaties/gciv-1949
- Si veda aggiornamento di UNOCHA e UNRWA a due mesi dall’inizio del conflitto https://www.unrwa.org/resources/reports/unrwa-situation-report-47-situation-gaza-strip-and-west-bank-including-east-Jerusalem
- Legge 17 maggio 2005 n° 94, pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del 7.6.2005 (testo della legge qui https://leg14.camera.it/parlam_/leggi/05094l.htm). La legge ratifica il Memorandum d’intesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato di Israele in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa, firmato a Parigi il 16 giugno 2003. Qui il testo integrale del Memorandum, omesso dal testo finale della legge: https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00121150.pdf L’accordo era già stato oggetto nel 2006 di una petizione popolare, il cui testo si può trovare qui: https://www.resistenze.org/sito/os/ip/osip6n08.htm
VITA è da sempre impegnata per la PACE, a febbraio 2023 abbiamo proposto la mozione VITA PER LA PACE E IL DISARMO.
Contatta i coordinatori regionali di VITA, insieme possiamo raccogliere le firme e proporre la mozione VITA per la PACE e il DISARMO e la mozione VITA PER LA PACE IN PALESTINA a tutti i comuni d’Italia.
La partecipazione popolare all’amministrazione locale prevede che i cittadini possano presentare petizioni intese a sollecitare l’intervento dell’Amministrazione Comunale per la migliore tutela di interessi collettivi.
Scrivi al coordinatore VITA della tua regione per partecipare anche tu ad un futuro di PACE e DISARMO.